Moratti ha fiducia in Adriano

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  1. F r a '
     
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    Adriano in nerazzurro "ha ancora chance di fare bene". Massimo Moratti si gode la fine di un 2008 d'oro per la sua Inter: il patron dei campioni d'Italia si coccola tutti i gioielli guidati da Josè Mourinho. Compreso il brasiliano, il cui rapporto con squadra e allenatore continua a vivere di alti e bassi e ripetute fughe in Brasile. "Noi continuiamo ad avere fiducia in lui, credo che abbia la possibilità e la chance da noi di fare bene".


    "Il rapporto con lui è uguale a quello con tutti gli altri giocatori" prosegue Moratti. "E' importante che anche lui abbia fiducia e stima nel nostro modo di gestire il tutto, e questo lo obbliga a mantenere la forza e la serietà che comunque ha di base, perché è un bravo ragazzo".

    Tra i giocatori da elogiare il presidente riserva un posto speciale a Maicon, in qualche maniera emblema della forza fisica: "E' stato lui stesso a farsi considerare un'icona. Quando lo abbiamo preso pensavamo che fosse un giocatore con delle qualita, è lui che ha espresso più di quello che ci si aspettasse, è un volitivo capace di trascinare pubblico e compagni".

    Il 2008 è stato l'anno dello scudetto, seppure arrivato con sofferenza nei minuti finali: Moratti rivela però di non aver mai avuto paura di perderlo. "Nessun timore, avevo fiducia in Mancini, nei giocatori e in Ibrahimovic. Sarà stata incoscienza, ma non ho mai pensato che non ce l'avremmo fatta".

    Dei cugini del Milan ha apprezzato l'operazione Beckham, "un fatto sportivo importante, perché è un professionista serissimo. Ma non si può negare che sia un fatto di marketing. Ma è un'operazione ben fatta e che mette a disposizione della squadra un grande giocatore".

    Al 2009 Moratti chiede un regalo per sè e per i tifosi nerazzurri: "Che vadano avanti con questa grande professionalità, che è la cosa che mi piace di più di questa squadra. In questo momento, avendo cambiato allenatore, è cambiata un po' la filosofia e, quindi, non era facile prendere subito questo nuovo modo di fare, invece i giocatori sono stati bravi, Mourinho pure. Vorrei che, esprimendo se stessi, continuino a mostrare sempre di più questo senso di professionalità, di gruppo forte. Poi il divertimento, perché ci sono giocatori di classe, lo stesso Mourinho è uno che si vuole divertire, ma questo insieme alle vittorie".

     
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0 replies since 9/3/2009, 20:06   31 views
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